Tragicommedia radiofonica del drammaturgo e critico teatrale Gian Francesco Luzi, molto attivo con radiodrammi di grande successo fra gli anni ’40 e ’60 del 1900. Protagonista di questa storia è un uomo timido e solitario, Matteo (nome ricorrente nelle storie di Luzi) che dopo aver subito un’aggressione in casa, ode i commenti dispiaciuti dei vicini che lo credono morto e si illude di essere amato. Consapevole della propria incapacità di socializzare, decide di aprirsi agli altri per ricevere e ricambiare l’affetto che non ha mai provato, e nello stesso tempo aiutare le persone con le sue stesse difficoltà. Purtroppo l’egoismo che sovrasta il genere umano vanifica qualsiasi tentativo, tanto che alla fine il sacrificio della sua stessa vita per ottenere l’amore della gente che lo circonda sembrerà solo un mezzo per ottenerne la riconoscenza. Compagnia di Prosa di Firenze della Rai con Fernando Farese, Alfredo Bianchini, Giovanna Galletti, Carlo Principini, Wanda Pasquini, Jolanda Verdirosi, Franco Sabani, Corrado De Cristofaro, Fernando Caiati, Tino Erler, Marcello Bertini, Raffaele Giangrande, Gianni Pietrasanta, Sergio Gazzarrini, Dori Cei, Franca Mazzoni, Gualberto Giunti, Carla Terreni, Franco Luzzi, Giuseppe Pagliarini, Ennio Tarascio, Giorgetta Torelli, Anna Maria Zuti, Alberto Archetti. Regia di Umberto Benedetto.