Il radiodramma dei commediografi Ermanno Carsana (1923) e Giuseppe Di Martino (1925) -quest’ultimo anche apprezzato regista- disvela con amarezza gli angusti limiti della natura umana quando un evento drammatico arriva a sconvolgere il tranquillo equilibrio di una vita familiare. La storia si svolge durante il secondo conflitto mondiale: un aereo militare americano si schianta al suolo e due dei sei aviatori rimangono uccisi. Le famiglie vengono convocate d’urgenza presso un centro radio, ma ancora non si sa quali siano i quattro sopravvissuti al disastro. Ben presto l’iniziale affratellamento che si crea tra i familiari, coinvolti nella medesima sventura, si tramuta in un’animosa e disperata difesa delle ragioni secondo le quali il proprio congiunto avrebbe più diritto alla vita rispetto ad altri compagni. Compagnia di Prosa di Firenze della Rai con Nella Bonora (Eveline Davidson), Tino Erler (il colonnello Davidson), Corrado Gaipa (Ernst), Wanda Pasquini (Sylvia Marsden), Fernando Farese (John Marsden), Giorgio Piamonti (un ufficiale), Franco Sabani (Charles Roden), Giuliana Corbellini (Annie Smith), Giovanna Galletti (la signora Wilson), Mariella Finucci (Helga Wilson), Corrado De Cristofaro, Giaco Giachetti, Gualberto Giunti, Franco Luzzi, Rodolfo Martini e Diego Michelotti. Regia di Amerigo Gomez.