Giancarlo Pajetta (Partito Comunista Italiano) riflette su un precedente intervento dell’On Aldo Moro e sul fatto che abbia dovuto riconoscere, in un messaggio televisivo, che il Partito Comunista Italiano eserciti una innegabile attrattiva nei confronti dei cittadini. Pajetta racconta, in
Fin da giovane espresse le sue idee antifasciste e si iscrisse al Partito Comunista d’Italia. Per questo fu espulso per tre anni da tutte le scuole d’Italia nel 1927 e condannato a due anni di reclusione, che rappresentarono per lui, ancora minorenne, una prova durissima.
Nel 1931 andò in esilio in Francia e con lo pseudonimo di “Nullo” divenne segretario della federazione giovanile comunista, direttore di “Avanguardia” e rappresentante italiano nell’organizzazione comunista internazionale.
Categorie e Argomenti
- Anniversari e celebrazioni
- Antropologia e etnologia
- Architettura
- Arte
- Cinema
- Costume e Stili di Vita
- Cronaca estera
- Cronaca italiana
- Cultura
- Economia e finanza
- EMSF
- Fiction
- Filosofia
- Fotografia
- Fumetti
- Gastronomia
- Giustizia
- Industria, impresa e produzione
- Informazione
- Istruzione
- Lavoro
- Letteratura
- Medicina e Salute
- Moda
- Musica
- Natura e territorio
- Politica estera
- Politica Interna
- Religione
- Scienza e Ricerca scientifica
- Senza Categoria
- Societa'
- Spettacolo
- Sport
- Storia
- Teatro
- Tecnica e tecnologia
- Televisione e Radio
- Tempo libero e vacanze
I più visti
-
10 giugno 1940: la dichiarazione di guerra dell'Italia
-
26 giugno 2000: viene divulgato il terzo segreto di Fátima
-
Corrado annuncia in diretta radiofonica la fine della seconda guerra mondiale
-
Una rotonda sul mare. Vacanze in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta
-
Karl Popper - Il falsificazionismo come metodo scientifico