Beniamino Gigli, con l’Orchestra Sinfonica di Milano della RAI diretta da Nino Sanzogno, interpreta “E lucevan le stelle” dall’opera “Tosca” di Giacomo Puccini. La carriera di Beniamino Gigli fu una delle più durature tra quelle che mai cantante lirico ebbe in sorte di avere. Nel corso di quattro decenni il suo repertorio, all’inizio circoscritto ai ruoli di tenore lirico, si ampliò enormemente, includendo il verismo, soprattutto Giordano e Mascagni (celebre fu la “Cavalleria rusticana” che egli incise sotto la direzione dello stesso autore), Verdi e persino il Wagner del “Lohengrin”. Fra gli autori prediletti dal tenore marchigiano un posto privilegiato spetta a Giacomo Puccini, del quale egli interpretò quasi tutti i personaggi tenorili, incluso il Ruggero della “Rondine”, i cui panni vestì in occasione della prima italiana dell’opera nel 1918. La capacità di compenetrazione psicologica nei personaggi pucciniani è pienamente dimostrata da questa splendida esecuzione del commosso addio alla vita di Mario Cavaradossi, dal terzo atto dell’opera, nel quale Gigli trova accenti ineguagliati di straordinaria suggestione.
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