Peppino De Filippo (Napoli, 24 agosto 1903 – Roma, 27 gennaio 1980) nacque come attore di teatro, anche se a dargli un’enorme popolarità fu il suo sodalizio artistico con Totò, con il quale girò sedici film. Nonostante il suo impegno nel cinema, Peppino non lasciò mai il palcoscenico e si misurò ogni volta con le opere degli autori più svariati, riscuotendo sempre grande successo in tutti i teatri del mondo.
Nel 1978, per il programma “Il fascino discreto della parola” del critico cinematografico Giulio Cesare Castello, Peppino spiega la sua personale lettura de “L’avaro” di Molière, ambientato a Parigi nella casa di Arpagone, nell’arco di un giorno e ci regala una bella prova d’attore interpretando un divertente monologo del personaggio Arpagone .
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