Pasadena Art Museum, California, 1963: Nel corso di una mostra retrospettiva a lui dedicata, l’artista francese, poi naturalizzato statunitense, racconta in estrema sintesi una parte del suo percorso artistico che parte dalla pittura impressionista, attraversa un breve periodo Fauve, inclina verso un’attenzione sempre maggiore per il cubismo, fino a sperimentare una pittura decisamente astratta. Nell’intervento Duchamp parla anche della passione per gli scacchi e del fascino che la matematica ha sempre esercitato su di lui, una passione ben evidente nella sua produzione artistica.
Marcel Duchamp (Blainville-Crevon, 28 luglio 1887 – Neuilly-sur-Seine, 2 ottobre 1968) è stato un pittore, scultore e scacchista francese naturalizzato statunitense. Considerato fra i più importanti e influenti artisti del XX secolo, è noto per le sue opere di rottura come Le grand Verre, una istallazione formata da due enormi lastre di vetro che racchiudono lamine di metallo dipinto, polvere, e fili di piombo. Le grand Verre ha dato origine, nel tempo, a una tale quantità di interpretazioni da farlo ritenere una delle opere più complesse e affascinanti di tutta la storia dell’arte occidentale.