Nell’incontro al Festivaletteraura di Mantova del 2004, Toni Morrison, pseudonimo di Chloe Anthony Wofford, (Lorain, 18 febbraio 1931) scrittrice statunitense afroamericana, affronta temi a lei cari come l’importanza di usare l’immaginazione nella letteratura, sia per lo scrittore che per il lettore, e come alternativa al mezzo televisivo, l’importanza delle Chiese per la coscienza dei neri, la narrativa come fonte di conoscenza.
Scrivere è un processo lungo e costante, leggere è un atto di resa: ci si arrende perché si entra completamente in un mondo immaginario; è profondamente stimolante: richiede di usare la propria immaginazione, esattamente le qualità che non è richiesta quando si guarda la televisione perché lo schermo ti dà già tutto i colori, suoni dialoghi, l’immagine