Per il programma “Lo specchio del cielo”, in onda nel 1993, il regista Ermanno Olmi viene intervistato sul suo percorso artistico e spirituale strettamente collegato alle sue radici contadine, ai luoghi dell’infanzia trascorsa in provincia di Bergamo. Olmi parla dei suoni, della luce, dell’odore della campagna che scandivano il trascorrere del tempo nel paesaggio rurale di Treviglio. Ermanno Olmi ricorda la nonna, figura importante della sua vita e che rappresenta, secondo il regista, l’espressione ideale di un mondo contadino ormai scomparso. il regista parla inoltre dei suoi film interpretandoli come il risultato artistico del proprio rapporto con la natura. Il suo interesse cinematografico, dice infatti, è indirizzato a offrire uno sguardo sulle cose semplici della vita, raccontando vicende del quotidiano o quelle della civiltà contadina del passato.