Nel corso di una conferenza stampa, l’architetto svizzero naturalizzato francese Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, racconta del successo che hanno riscosso le unità abitative da lui realizzate, a dispetto delle critiche e della disinformazione di cui furono oggetto, e parla dell’origine dell’opera d’arte. Il critico e storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti intervista inoltre Le Corbusier sul valore della poesia come elemento di connessione tra la sua opera urbanistica ed architettonica e quella pittorica, plastica e grafica.
Le Corbusier, (La Chaux-de-Fonds, 6 ottobre 1887 – Roquebrune-Cap-Martin, 27 agosto 1965), è stato un architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese. Tra le figure più influenti della Storia dell’architettura, viene ricordato – assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto – come maestro del Movimento Moderno. Membro fondatore dei Congrès Internationaux d’Architecture moderne, è stato anche uno dei padri dell’urbanistica contemporanea per la capacità di fondere l’architettura con i bisogni sociali dell’uomo medio, rivelandosi geniale pensatore della realtà del suo tempo.