Giampiero Giovanni Mughini (Catania, 16 aprile 1941) è un giornalista, scrittore, opinionista e conduttore televisivo italiano.
È tra i fondatori del periodico Il manifesto (1969), ma l’abbandona dopo soli tre mesi per incompatibilità con i colleghi. È stato direttore responsabile del giornale del movimento politico Lotta Continua, che lascia nel 1971.Farà parte in seguito della redazione del quotidiano Reporter. È chiamato da Nanni Moretti a interpretare la parte di un intellettuale nel film Ecce bombo (1978) e di un cinico presentatore televisivo in Sogni d’oro (1981). Venti anni più tardi sarà Leonardo Pieraccioni a volerlo nel cast del suo film Il mio West (1998), diretto da Giovanni Veronesi.
Negli anni ottanta matura la decisione di separarsi dagli ambienti di quella sinistra che ha segnato quasi vent’anni della sua militanza politica, sancendola con un pamphlet dal titolo Compagni addio. Anni dopo criticherà duramente Lotta continua nel libro Gli anni della peggio gioventù. L’omicidio Calabresi e la tragedia di una generazione, uscito nel 2009. Con riferimento all’omicidio Calabresi denuncerà l’ipocrisia innocentista di intellettuali e giornalisti nei confronti di Adriano Sofri, pur non ritenendo provata la sua colpevolezza. In seguito sosterrà l’estraneità degli ex terroristi neofascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro nella strage di Bologna. Risale al 1980 il programma “Nero è bello” della trasmissione Primo piano in onda su Rai Due di cui lui ne è l’autore. È uno storico reportage nel quale Giampiero Mughini esplora gli ambienti giovanili, i circoli intellettuali e i sodalizi della destra neofascista italiana, con puro spirito giornalistico di indagine e conoscenza, senza demonizzazione dei relativi esponenti.
Collabora per alcuni anni a L’Europeo e dal 1987 a Panorama, rapporto che si conclude in maniera non conciliante nel 2005 con l’arrivo del nuovo direttore Pietro Calabrese. Scrive numerosi libri e collabora con il quotidiano Il Foglio di Giuliano Ferrara, sul quale cura per un certo periodo di tempo la rubrica quotidiana chiamata “Uffa!”.
Nel 1987 si fa conoscere dal grande pubblico televisivo per la sua partecipazione come ospite fisso alla trasmissione Ieri, Goggi e domani. Negli anni novanta, pungenti e coloriti sono i suoi interventi nel salotto del Maurizio Costanzo Show e a L’appello del martedì. Dal 1998 la sua popolarità cresce per la presenza fissa al programma televisivo Controcampo, in onda dapprima su Italia 1 e poi su Rete 4, dove si distingue per ironia e vivacità. Celebri i siparietti con l’avvocato Giuseppe Prisco, grande tifoso nonché vicepresidente dell’Inter. Rimane nella squadra della trasmissione ininterrottamente sino al 2010. Nel 2006 partecipa a Controcampo – Ultimo minuto, versione pomeridiana della trasmissione. Grandissimo tifoso della Juventus, alla squadra del cuore dedica tre dei suoi libri.
Nel 2006 vince il Premio Cimitile, nella sezione di saggistica, con l’opera E la donna creò l’uomo,
Dal 2013 è opinionista e ospite fisso del talk calcistico Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco, condotto da Pierluigi Pardo su Italia 1. Nel 2015 invece è opinionista e ospite fisso nel programma di Rai 1 condotto da Salvo Sottile ed Eleonora Daniele, Estate in diretta, spin off del più celebre La vita in diretta.
È iscritto all’associazione Nessuno tocchi Caino, gruppo contro la pena di morte legato al Partito Radicale.
Rivediamolo in un servizio del 1980 per il programma “Primo piano”, del 1980