Nel 1966 Fernanda Pivano (Genova, 18 luglio 1917 – Milano, 18 agosto 2009) realizza una storica intervista in Italia con Jack Kerouac (Lowell, 12 marzo 1922 – St. Petersburg, 21 ottobre 1969), padre della Beat Generation. L’autore del romanzo di culto Sulla strada (1959) è visibilmente alticcio, infatti negli ultimi anni di vita ha dovuto combattere con una forte dipendenza dall’alcol che l’ha portato ad ammalarsi e poi a morire a soli 47 anni. Qui dialoga rilassato e divertito con la traduttrice e studiosa di letteratura americana, una figura molto amata dai poeti beat, ribadendo i suoi valori cattolici e le sue disparate ascendenze. Rai Teche pubblica questo breve e prezioso documento che ci permette di sentire la voce e le parole di uno dei massimi scrittori americani del secolo scorso, un intellettuale che ha segnato l’immaginario ribelle e libertario di un’intera generazione.
La generazione “beat”, quella dei battuti e beati, è sorta alla fine degli anni ’40 grazie ad una serie di scrittori e poeti che hanno consegnato ai posteri pagine indimenticabili, ed ancora oggi è considerata uno dei massimi esempi di controcultura americana. Uno dei grandi protagonisti di quella straordinaria stagione è senza dubbio Jack Kerouac che Rai Teche vuole omaggiare con un documentario recuperato dagli archivi Rai intitolato: “Beat Graffiti”: guardalo sulla striscia di Rai Teche su RaiPlay