In occasione della giornata internazionale della donna, Rai Teche presenta per la rassegna “Archive Alive!” la versione restaurata del film per la TV del 1976 Marisa della Magliana di Maricla Boggio (Torino, 11 dicembre 1937), presente lo scorso dicembre nella sezione “Back To Life” del 39° Torino Film Festival, in occasione dell’omaggio del festival a Maricla Boggio, figura che ha coniugato impegno politico e ricerca stilistica attraverso documentari sociali declinati in modo personale. Nel film, Maricla Boggio entra “letteralmente” in alcuni momenti della vita privata di Marisa Canavesi, una ragazza madre di origini contadine, che affronta con determinazione le difficoltà di una donna sola negli anni Settanta, in uno dei quartieri proletari di Roma, come Magliana. Difficoltà che le fanno comprendere il valore degli affetti al di là del concetto tradizionale di famiglia codificata. Marisa testimonia una maturità morale e una ricchezza di umanità in ogni momento della sua esperienza di vita: dalla povertà della sua infanzia in campagna al matrimonio sbagliato della giovinezza, quando era “alla ricerca di un padre”, all’esperienza di un nuovo amore e alla graduale presa di coscienza politica acquisita attraverso le battaglie per ottenere una casa.
Maricla Boggio, in questo film scarno e lucido, sviluppa il discorso sui nuclei familiari non tradizionali seguendo con la sua troupe Marisa nelle rigide e faticose suddivisioni del lavoro occasionale trovato nei diversi quartieri della città, nell’impegno con suo figlio di quattro anni e nelle lotte che la donna porta avanti.
La regista in un’intervista sul Radiocorriere del 1976 dice:
La protagonista reale della vicenda è un po’ la vera rappresentante della donna nuova, alle prese con un mondo ostile, ma desiderosa di costruire con l’uomo un mondo diverso, senza rivendicazioni settarie
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