È scomparso a 88 anni Luis Suarez, detto “Luisito”. Era nato a La Coruña nel 1935 ed ha conquistato tutti i trofei più ambiti militando nella mitica Inter di Helenio Herrera dal 1961 al 1970. Ha poi concluso la carriera nella Sampdoria.
Regista di centrocampo dalle qualità tali che veniva anche soprannominato “l’architetto”, ha vinto anche un pallone d’oro nel 1960 ed è stato sicuramente una pedina fondamentale per le vittorie in Europa e nel mondo dell’Inter di quegli anni meravigliosi.
È stato anche allenatore, vincendo l’europeo Under 21 con la Spagna, con cui aveva vinto quello maggiore del 1964 da calciatore. Con la maglia della nazionale spagnola ha collezionato 32 presenze e segnato 14 reti. Ha allenato anche l’Inter in due differenti momenti storici (1974 e 1992) entrando poi nei ranghi dirigenziali della squadra.
Nel video ricordo di Rai Teche le immagini della finale di ritorno di coppa Intercontinentale del 15 settembre 1965, con la telecronaca del leggendario Nicolò Carosio, in diretta da Avellaneda (Argentina).
Storie – Un viaggio nella vita di persone non banali del 7 giugno del 1998 Gianni Minà intervista Luisito Suarez e Sandro Mazzola su Ronaldo, sulle sue qualità e sul suo passaggio all’ Inter e a Ronaldo sulla felicità di lasciare la squadra del Barcellona per andare a giocare a calcio con la squadra dell’Inter.
Qui invece il centrocampista interista Luis Suarez è costretto a guardare i suoi compagni giocare nella partita del campionato di seria A tra Roma e Inter da un letto di una clinica di Milano dove era stato ricoverato. Video tratto da La domenica sportiva del 19 marzo del 1967: