A 50 anni dal golpe in Cile del 1973 che spodestò il governo del presidente Allende dando inizio alla dittatura militare del generale Pinochet, Rai Teche rende disponibile su RaiPlay “Cile: il buio dopo il golpe”: una raccolta di testimonianze, servizi e cronache dei giornalisti che all’epoca tentarono, con coraggio e tenacia, di raccontare al mondo quanto accadeva sotto il regime. Nel video il Tg del secondo programma del 15 settembre 1973, giorno in cui arrivarono le prime immagini dal Cile.
Dalle prime notizie date al telegiornale, faticosamente comunicate via telescriventi, alle tragiche immagini dei bombardamenti giunte in Italia solo giorni dopo il golpe, fino a significativi approfondimenti e inchieste dedicati alla situazione del Cile anni dopo il colpo di Stato, si ripercorre attraverso i materiali d’archivio non solo la storia cilena, ma anche la storia del giornalismo sotto la dittatura.
La repressione del regime di Pinochet colpì duramente la stampa e l’informazione, soggette a rigidissimi organi di controllo. Ottenere i permessi per riprendere immagini in Cile nei giorni e nei mesi successivi al golpe era pressoché impossibile e i reporter, come spesso accade, divennero essi stessi simbolo della resistenza e alfieri della lotta per la libertà di parola, di pensiero, di cronaca.
Nei telegiornali dell’11 settembre e dei giorni successivi, recuperati da Rai Teche attraverso la digitalizzazione delle pellicole dei vidigrafi con i quali venivano riprese le dirette delle edizioni di notiziario, rivive la cronaca di quel tragico capitolo della storia cilena con tutte le tangibili difficoltà dei mezzi di informazione. Impedimenti che continuano anche quando nel maggio 1977 Alberto La Volpe e Marco Leto si recano in Cile con l’intento di realizzare un reportage, ma il regime nega loro l’autorizzazione alle riprese e i due si trovano a documentare la situazione cilena solamente attraverso le loro voci e i loro volti, come in un diario di viaggio offerto ai telespettatori.
Oltre alle testimonianze dei giornalisti da Franco Catucci a Italo Moretti, la raccolta include anche una toccante intervista ad un ospite d’eccezione: Hortensia Allende, moglie del Presidente, racconta come ha vissuto in prima persona la morte del marito.