È il 1968, Sergio Zavoli incontra Franco Basaglia nel manicomio di Gorizia. La trasmissione è “I giardini di Abele”: le telecamere della RAI entravano per la prima volta in quel luogo di sofferenza. La legge 180 che aboliva in Italia i manicomi entrò in vigore nel maggio del 1978. Il principale protagonista di quella legge fu proprio Franco Basaglia (Venezia, 11 marzo 1924 – Venezia, 29 agosto 1980), che qui è intervistato 10 anni prima. A 100 anni dalla nascita dello psichiatara, questo prezioso documento filmato dell’archivio Rai mostra l’interno del manicomio di Gorizia, raccogliendo la testimonianza dello psichiatra e dei suoi pazienti.
Nel video qui proposto un estratto in cui Zavoli domanda: “E’ più interessato al malato o alla malattia?”, e Franco Basaglia risponde: “Decisamente al malato”. Nel 1968 quella domanda e quella risposta, che oggi appaiono scontate, rappresentavano una piccola rivoluzione. Basaglia metteva in discussione una prassi consolidata, una mentalità diffusa attorno alla malattia mentale.
In quegli anni Franco Basaglia organizza assemblee con i lavoratori e i pazienti, critica gli apparati psichiatrici vigenti, contribuisce a eliminare l’inumana pratica della contenzione forzosa. Tutto verso un nuovo sguardo sul paziente, considerato per quello che è: una persona sofferente di cui prendersi cura, e non da isolare.