In occasione dei 100 anni della Radio (6 ottobre 1924) e dei 70 della Televisione (3 gennaio 1954), e in contemporanea alla Mostra dedicata alla Rai al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Rai Teche presenta il ciclo “RAI, FRAMMENTI PER UN DISCORSO AMOROSO”. Ideato e a cura di Susanna Gianandrea, per la regia di Maria Baratta, il titolo cita Barthes per collezionare una serie di appuntamenti con studiosi e professionisti dell’audiovisivo, dove racconti e frammenti visivi di repertorio Rai si uniscono per riscoprire la radio e la televisione di ieri e di oggi e immaginare cosa si profila all’orizzonte. Nel video in evidenza l’inzio del primo incontro con Filippo Porcelli e Angelo Guglielmi.
Nelle cinque puntate si sono avvicendati Peppino Ortoleva, Sergio Toffetti, Filippo Porcelli, Stefano Balassone, Mussi Bollini e Andrea Borgnino per spaziare dalla tecnologia nella TV dei Ragazzi all’Intelligenza Artificiale nella produzione TV; dall’uso creativo del repertorio alla storia della Radio; dal Cinema alla TV al Documentario alla Radio.
LA TV DOPO LA TV: Filippo Porcelli, regista e autore televisivo (Blob, Schegge, Fuori Orario) e Stefano Balassone, autore, produttore televisivo e vicedirettore di Rai Tre con Angelo Guglielmi, nonché consigliere di amministrazione Rai dal 1998 al 2002, approfondiscono il discorso sul repertorio televisivo, sul suo uso creativo e sulle potenzialità degli archivi audiovisivi nell’era dell’Intelligenza Artificiale.
LA TV DEI RAGAZZI NEL TEMPO: Mussi Bollini, già vicedirettrice di Rai Kids, racconta come l’offerta per la TV dei Ragazzi abbia rinnovato stili comunicativi e contenuti, monitorando l’evoluzione culturale e didattica e utilizzando tutte le possibilità tecniche ed espressive che via via la tecnologia ha messo a disposizione, essendone spesso antesignana in televisione. Dalla presentazione dei primi pc all’utilizzo dei social all’utilizzo dei linguaggi inclusivi per persone con disabilità.
LA TV PER LA STORIA DEL CINEMA ITALIANO: Sergio Toffetti, storico del cinema e già conservatore della Cineteca Nazionale, racconta in un “blob” di contributi di archivio rari, “quasi” mai più visti, quanto la televisione abbia contribuito alla conoscenza del cinema in Italia.
IL DOCUMENTARIO ALLA RADIO: Andrea Borgnino, responsabile di RaiPlay Sound, ci accompagna alla scoperta del mondo dei documentari radiofonici, tra i formati più antichi della Radio, dove si usano voci e suoni per raccontare storie in maniera più approfondita e portare gli ascoltatori in luoghi distanti e situazioni diverse. Una modalità narrativa tornata attualmente in auge grazie al mondo del podcast e dell’audio digitale.
LA RADIO DAL 24 AL 24: Peppino Ortoleva, studioso di storia e teoria dei mezzi di comunicazione e autore insieme a Barbara Scaramucci di un’enciclopedia della Radio, presenta un viaggio affascinante lungo un secolo nella storia della Radio e dei suoi protagonisti.
Tutte le riprese sono avvenute nello storico studio radiofonico C del Palazzo della Radio di via Verdi 31, dove sono stati prodotti numerosi programmi radiofonici di prestigio con la presenza di registi, attori e personaggi dello spettacolo e della cultura che hanno fatto la storia della Radio nel nostro Paese. Ad esempio: Nunzio Filogamo, conduttore radiofonico e tra i primi conduttori della televisione italiana (il primo del Festival di Sanremo); le orchestre di musica leggera Cetra e l’Orchestra da ballo diretta da Cinico Angelini che accompagnarono i cantanti Alberto Rabagliati e il Trio Lescano. Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, autori di moltissima produzione radiofonica parodistica, tra cui il varietà radiofonico di grande successo “I quattro moschettieri”. Erminio Macario e Lelio Luttazzi. Il filosofo Gianni Vattimo e il regista Massimo Scaglione; gli attori Felice Andreasi, Marina Berti, Mascia Meril, Milena Vukotic, Arnoldo Foà e gli autori Bruno Gambarotta ed Ermanno Anfossi. Ultimamente: Radio 3 Suite – La stanza della musica e alcune puntate, Viva Radio 2 di Fiorello e Hollywood Party.