“La lunga strada del ritorno” (1962) di Alessandro Blasetti (Roma, 3 luglio 1900 – Roma, 1º febbraio 1987) è uno dei primi casi di riutilizzo sistematico dei materiali di repertorio per costruire un’opera documentaristica d’autore finalizzata alla memoria storica. Nel video un estratto del documentario.
Il film raccoglie le testimonianze dei reduci italiani della Seconda Guerra Mondiale, unendo al racconto del conflitto l’esplorazione delle vicende degli uomini impegnati al fronte. Per la realizzazione dei testi, Blasetti si avvalse della collaborazione del poeta Alfonso Gatto.
Con questo film la Rai partecipò per la prima volta nel 1962 al Festival del Cinema di Venezia. Rai Teche ha restaurato la pellicola, in collaborazione con CSC-Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, partecipando nel 2017 alla 74esima edizione della Biennale di Venezia nella Sezione Restauri. Nel 2018 il film restaurato vinse ai prestigiosi Focal International Awards di Londra nella categoria Best Archive Restoration And Preservation Title.
In oltre cinquant’anni di carriera, Alessandro Blasetti ha sperimentato con successo i generi cinematografici più diversi, contribuendo all’invenzione di nuovi format come il fantasy e il film a episodi. Pioniere dell’innovazione tecnica e narrativa, è stato tra i primi in Italia a usare il sonoro e il colore. Ha inoltre saputo valorizzare nuovi talenti come Pietro Germi e la coppia Loren-Mastroianni, e rilanciare attori affermati come Vittorio De Sica, mostrando grande versatilità anche nel passaggio dalla sala alla televisione.