Nel centenario della nascita dell’effettista Carlo Rambaldi (Vigarano Mainarda, 15 settembre 1925 – Lamezia Terme, 10 agosto 2012), Rai Teche pubblica su RaiPlay “Rambaldi, il laboratorio del fantastico”: una raccolta di materiali d’archivio in cui il mago degli effetti speciali mostra e racconta in prima persona la lavorazione dei suoi personaggi.
Il suo primo grande lavoro cinematografico è il drago per il film Sigfrido (1958) di Giacomo Gentilomo: nel servizio per “Giramondo – Cinegiornale per ragazzi” del 1965, nel video in evidenza, Rambaldi ne spiega la lavorazione, dagli schizzi ai modelli meccanici.
“Papà” di E.T. e realizzatore di creature ideate da altri come King Kong, Alien e altre icone del cinema mondiale, vincitore di ben tre Oscar, Rambaldi ha dato vita a creature e maschere di ogni forma, ben prima dell’avvento del digitale. Con ingegno, immaginazione e un magistrale impiego della meccatronica, i suoi personaggi entrano nei film sullo stesso piano degli attori, oltrepassando i confini del reale.
Per la TV dei ragazzi partecipa anche a “Occhio allo schermo”, condotto da Febo Conti, portando negli studi Rai tarantole, volpi e pipistrelli che prendono vita sotto gli occhi increduli dei giovani presenti. A “L’ospite delle 2” di Luciano Rispoli svela, insieme a Mario Bava, i segreti della prostetica e degli effetti creati per la celebre scena con Polifemo nella versione televisiva dell’Odissea.
Tra i contenuti dell’antologia spicca un approfondito servizio del 1982, girato nel laboratorio californiano dell’artista, dove Rambaldi ripercorre le tappe della sua carriera in compagnia delle sue creazioni. A completare la selezione, un “incontro ravvicinato” con E.T.: forse la più amata delle creature di Rambaldi, entrata nel cuore di milioni di spettatori di tutte le età.




 
                       
                       
                       
                      