In ricordo del generale Carlo Alberto dalla Chiesa (Saluzzo, 27 settembre 1920 – Palermo, 3 settembre 1982), assassinato per mano di Cosa nostra il 3 settembre 1982, la collezione “Un generale in Sicilia” raccoglie alcune delle sue rare interviste attraverso preziosi materiali delle Teche Rai.
La lotta di Carlo Alberto Dalla Chiesa alla mafia iniziò a Corleone come giovane ufficiale dei carabinieri, proseguì a Palermo negli anni Sessanta e Settanta e riprese con forza il 30 aprile 1982, dopo l’omicidio di Pio La Torre, quando fu nominato prefetto del capoluogo siciliano. Il suo obiettivo era colpire la struttura militare di Cosa nostra e interrompere le collusioni tra mafia e politica. Nel video in evidenza il primo discorso pubblico nella nuova carica in cui pronuciò le famose parole: “Se è vero che esiste un potere, è quello dello Stato e delle sue leggi: non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti”.
Il 3 settembre 1982 fu assassinato da un commando mafioso. Ai funerali, celebrati a Milano il 5 settembre, sul feretro furono posti il tricolore, la sciabola e il berretto da generale. Per la sua morte furono condannati all’ergastolo i boss Raffaele Ganci, Giuseppe Lucchese, Vincenzo Galatolo e Nino Madonia, ma ancora oggi permangono interrogativi sulle responsabilità e sui mandanti occulti.