Tra le più importanti e note coreografe mondiali, Pina Bausch (Solingen, 27 luglio 1940 – Wuppertal, 30 giugno 2009) ha diretto dal 1973 il Tanztheater Wuppertal, con sede a Wuppertal, in Germania. Il suo nome è legato al termine Tanztheater (teatro-danza), adottato negli anni ’70 da alcuni coreografi tedeschi – tra cui la stessa Bausch – per indicare un preciso progetto artistico che intende differenziarsi dal balletto e dalla danza moderna, che include elementi recitativi, come l’uso del gesto teatrale e della parola, con precise finalità drammaturgiche.
Inizia la carriera artistica da adolescente, esibendosi in piccoli ruoli di attrice nel teatro di Solingen, la città natale. In seguito si trasferisce a New York, grazie ad una borsa di studio. Perfeziona la sua tecnica alla Juilliard School. Successivamente viene scritturata, come ballerina, dal New American Ballet e dal Metropolitan Opera.
Nel 1962, dopo il rientro in Germania, che la vede impegnata ancora come danzatrice, Pina Bausch inizia nel 1968 a comporre le prime coreografie per il corpo di ballo della sua prima scuola, la Folkwang Hochschule di Essen fondata da Kurt Jooss, che dirigerà dall’anno successivo.
Nel 1973 fonda il “Tanztheater Wuppertal Pina Bausch”, cambiando nome al già esistente corpo di ballo di Wuppertal. I suoi spettacoli riscuotono un indiscusso successo, accumulando riconoscimenti in tutto il mondo. I primi lavori sono ispirati a capolavori artistici, letterari e teatrali, come ad esempio Le sacre du printemps del 1975. Con Café Müller (1978).
Nel 2011 il regista e amico Wim Wenders ne consacrerà il mito con un lungometraggio in 3D “Pina”, tributo alla ballerina che ha rivoluzionato la danza.
Guarda il ritratto tratto dal programma “Figu – Album di persone notevoli”
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