Il 4 dicembre 1949 nasce Wilma Labate, regista e sceneggiatrice italiana
Dopo essersi laureata in filosofia, nel 1979 collabora con la RAI girando diversi documentari per poi girare nel 1990 il suo primo mediometraggio, “Ciro il Piccolo”.
Nel 1997, per la serie “Alfabeto italiano”, gira “Lavorare stanca”, docufilm presentato al festival di Locarno. Nel 2000 ha realizzato “Domenica” mentre nel 2001 è il radiodramma “Dulhan la sposa”, che le vale la vittoria nel Prix Italia.
Insieme ad altri registi prende parte al film corale “Lettere dalla Palestina”, presentato al Festival di Berlino nel 2003; dello stesso anno è “Maledetta mia”, selezionato al Festival di Venezia.
Nel gennaio del 2008 esce al cinema “Signorina Effe”, con Valeria Solarino e Filippo Timi; la storia di un’impiegata della FIAT nell’anno della “Marcia dei 40.000”.
Più recentemente, dopo un’esperienza di insegnamento in una scuola di cinema, gira con i suoi allievi “Qualcosa di noi”.
Nel 2018 è la volta di “Arrivederci Saigon”, presentato al festival di Venezia, incredibile avventura di una band al femminile durante il 1968, di cui parla nell’intervista rilasciata per il programma “Stracult”