Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932 – Milano, 19 febbraio 2016) è stato un semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, accademico, bibliofilo e medievista italiano.
In questo contributo presentiamo una sintesi della lezione di Umberto Eco alla Scuola di perfezionamento per librai presso la fondazione Cini di Venezia.
Eco affronta con i suoi noti modi ironici il tema della nostalgia, del fatto che si parla troppo di “fine del libro”. Qual è l’immagine del lettore oggi?
A proposito delle manifestazioni testuali, per indurre le generazioni di domani a pensare che un libro è anche un mezzo che si può leggere, oltre a vendere o magari a tirarlo a qualcuno, propone di utilizzarli diversamente nei film:
Non si vede mai in un film una coppia che entra a letto e si mettono ciascuno dalla sua parte a leggere un libro…di solito i personaggi dei film sprofondano immediatamente nel sonno, quando non litigano,..in un solo caso e sempre rarissimamente leggono: quando ormai la coppia è in piena crisi e la lettura dell’uno è un atto di dispetto e di guerra aperta nei confronti degli altri.
Personalmente non ho mai visto un film in cui la moglie dica: “caro dovresti leggere anche tu questo libro, è delizioso!”
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