“Credo che la scrittura sia un enigma, che abbia bisogno di mistero, di oscurità” così Margaret Mazzantini (Dublino, 27 ottobre 1961) in un incontro al Festivaletteratura nel 2002 condotto da Iaia Caputo. Il servizio di Luciano Minerva per “Incontri Rainews” riporta le riflessioni dell’autrice sul suo libro “Non ti muovere” e sulla sua passione per la scrittura.
Margaret Mazzantini, nata a Dublino da madre irlandese e padre italiano, cresce in Italia e si forma artisticamente presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica. Dopo un avvio di carriera nel teatro, dove si distingue vincendo il premio Ubu, lavora anche nel cinema e nella televisione. Esordisce nella narrativa nel 1994 con “Il catino di zinco”, vincendo importanti premi letterari. La sua carriera di scrittrice prosegue con opere di successo, come “Non ti muovere” (2002), che vince il premio Strega ed è adattato per il cinema da Sergio Castellitto, suo marito. Segue “Venuto al mondo” (2008), altro romanzo pluripremiato e trasformato in film, sempre con Castellitto alla regia.
Nel corso degli anni, Mazzantini consolida il suo stile narrativo intenso e profondo, spesso intrecciato alla scrittura cinematografica. Collabora infatti frequentemente con Castellitto, firmando le sceneggiature di diversi film. Tra le sue opere successive si ricordano “Nessuno si salva da solo” (2011), “Mare al mattino” (2011), “Splendore” (2013) e “Fortunata” (2017).I suoi libri, tradotti in 35 lingue, hanno riscosso un vasto successo internazionale, vendendo milioni di copie.