Un intervento del 2003 di Milijenko Jergovic (Sarajevo, 28 maggio 1966) in cui lo scrittore parla di come l’immagine della guerra copra quella dei Paesi, e di quanto la letteratura deve saper andare oltre. Esiste la paura, ma c’è anche il coraggio. La dimenticanza, secondo Jergovic, è una malattia grave.
Miljenko Jergovic ha esordito giovanissimo come poeta, affermandosi poi con racconti e romanzi ispirati al dramma della guerra nei Balcani. Dopo il trasferimento a Zagabria nel 1994, ha continuato una brillante carriera letteraria e giornalistica, ricevendo numerosi premi internazionali, tra cui il Grinzane Cavour per “Mama Leone”. La sua opera, tradotta in molte lingue, resta profondamente legata al mondo ex-jugoslavo e alla tradizione narrativa balcanica. È anche sceneggiatore e collabora con importanti testate della regione.