La vite, l’uva e il vino sono un complesso di elementi che ha stimolato la fantasia degli uomini fin dall’antichità, preistoria, fornendo innumerevoli occasioni di manifestazioni espressive. Giorgio Nataletti si interroga in questa trasmissione sulle ragioni di questa straordinaria fioritura di miti, di opere d’arte, dell’ingegno e soprattutto musicali sulla vite, sul suo frutto e sul suo prodotto fermentato. Due interventi, uno del professor Adriano Ossicini, psichiatra e senatore, e l’altro del professor Lino Businco, docente di patologia generale all’Università di Roma, illustrano gli effetti positivi del vino come strumento capace di aggregare le persone in un’esperienza istintuale conviviale liberatoria e catartica e come ingrediente che assunto in dosi non eccessive esercita un’azione benefica sull’organismo. Viene poi proposto l’ascolto di una serie di melodie che rappresentano come i riti della piantagione della vigna nuova, della vendemmia, uno dei più importanti eventi della vita agricola, della pigiatura, che evoca le caratteristiche di un ballo collettivo, siano presenti nelle tradizioni popolari delle varie regioni d’Italia.
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