E’ scomparso all’età di ottant’anni Giorgio Pressburger, scrittore e regista ungherese naturalizzato italiano, nonché uno tra i più importanti esponenti contemporanei della cultura mitteleuropea. Nato a Budapest il 21 aprile del 1937 da una famiglia ebrea di origini slovacche, sopravvissuto allo sterminio nazista, Pressburger lascia l’Ungheria nel 1956, dopo la repressione dell’insurrezione ungherese da parte del regime comunista, e si stabilisce in Italia. Qui collabora con il Corriere della Sera, ricopre cariche istituzionali ma, soprattutto, scrive romanzi, saggi e spettacoli teatrali, e nel 1998 vince il premio Viareggio con “la raccolta di racconti La neve e la colpa”. Nel documentario “Messaggio per il secolo”, di cui Rai Teche propone un estratto, Pressburger narra la sua vita e la sua visione del mondo.
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