Nel programma “Il piacere di abitare” in onda il 17/02/1988, Il critico d’arte Gillo Dorfles parla del fiorire dell’ architettura in Italia negli anni sessanta sottolineando il nuovo legame tra architettura e cultura. Angelo Dorfles, detto Gillo (Trieste, 12 aprile 1910), è un critico d’arte, pittore e filosofo italiano. Incisivo è il suo contributo allo sviluppo dell’estetica italiana del dopoguerra, a partire dal “Discorso tecnico delle arti” (1952), cui fanno seguito, tra gli altri, “Il divenire delle arti” (1959) e “Nuovi riti, nuovi miti “ (1965). Nelle sue indagini critiche sull’arte contemporanea Dorfles si sofferma ad analizzare l’aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica. È autore di numerose monografie su artisti di varie epoche (Bosch, Dürer, Feininger, Wols, Scialoja); ha inoltre pubblicato due volumi dedicati all’architettura: “Barocco nell’architettura moderna, L’architettura moderna” e un famoso saggio sul disegno industriale: “Il disegno industriale e la sua estetica” (1963).
Guarda anche un estratto del programma “FILO DEL LAVORO” del 1986 in cui il critico d’arte Gillo Dorfles sottolinea l’importanza delle scuole professionali di grafica pubblicitaria