Estratto dalla prima scena dell’adattamento radiofonico della tragedia sofoclea “Antigone”, nella traduzione di Enzio Cetrangolo, Compagnia di prosa della RAI di Firenze, regia di Ottavio Spadaro, con Lucia Catullo nella parte di Antigone e Annarosa Garatti nel ruolo di Ismene. Antigone e Ismene lamentano le loro disgrazie e la morte dei fratelli Eteocle e Polinice; poiché il cadavere di quest’ultimo, in rispetto al diritto vigente, è rimasto insepolto, Antigone avanza il proposito di seppellirlo andando contro la legge della città di Tebe (Antigone, 8 febbraio 1966, Programma Nazionale).
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