E’ scomparso questa mattina Franco Battiato, all’anagrafe Francesco Battiato (Ionia, 23 marzo 1945), cantautore, compositore e musicista italiano.
Il Maestro della musica italiana lascia brani indimenticabili come La cura, Centro di gravità permanente. “La voce del padrone” fu il primo album che 40 anni fa superò il milione di copie vendute.
Nei decenni, l’artista ha sperimentato un ampio numero di stili che ha approfondito e combinato tra loro in modo eclettico e personale: dopo l’iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente.
Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d’autore. Fra gli altri stili in cui si è cimentato vi sono la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica fra i tanti.
Lungo la sua carriera, in cui ha ottenuto un vistoso successo di pubblico e critica, si è avvalso dell’aiuto di numerosi collaboratori fra cui il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro (coautore di molti suoi brani). I suoi testi riflettono i suoi interessi fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi (in particolare tramite l’influenza di G.I. Gurdjieff) e la meditazione orientale.
Il musicista si è anche cimentato in altri campi come la pittura e il cinema. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe e un Premio Tenco.
In focus sua intervista per il programma “Notte Rock” del 1985
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