Addio ad Alda “Dada” Grimaldi, la prima regista della televisione italiana. Rai Teche la ricorda con un’intervista in cui la protagonista ripercorre passaggi storici della televisione dai primordi agli anni Settanta e racconta frammenti della sua straordinaria esperienza professionale in un mondo in cui alle donne erano precluse molte opportunità di formazione e lavoro.
Realizzato per la rassegna “Archive Alive!” con il prezioso materiale di archivio audiovisivo e fotografico della Rai, lo speciale raccoglie alcuni dei programmi che hanno fatto la storia della televisione come I racconti di Scaramacai; Settenote; Giovanna, la nonna del Corsaro Nero; Orizzonte. Settimanale per i giovani; I balletti di Susanna Egri – La storia di Anna Frank 1968; Sim Salabim; A tavola alle 7 e raccoglie una carrellata di personaggi, spesso ai loro esordi, come Alberto Sordi, Pippo Baudo, Gianni Vattimo, Sandra Mondaini, Anna Campori, Pietro De Vico, Giulio Marchetti, Susanna Egri, Pinuccia Nava, il mago Silvan, Ave Ninchi, Milva, Nino Ferrer, Cochi e Renato tra i tanti.
Lo speciale, curato da Susanna Gianandrea per la regia di Maria Baratta, è una produzione Rai Teche in collaborazione con il Centro di Produzione Rai di Torino, TGR Piemonte e Rai Produzione Radio Torino e con il patrocinio di Rai Pari Opportunità.
Dada Grimaldi nasce a Genova il 6 ottobre 1919. Si iscrive al corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia perché all’epoca era impensabile l’ammissione di una donna al corso di regia. Studia insieme ad Antonioni, Germi, Pietrangeli, De Santis e coi grandi docenti dell’epoca come Chiarini, Pasinetti e Barbaro. Conosce Visconti e lavora come segretaria di edizione nel primo film del regista Ossessione. Dada è prima attrice per la radio (1943) poi annunciatrice nelle prime prove sperimentali e nel 1952 firma il primo contratto in assoluto con la nascente televisione italiana come regista e autrice. Realizza alcuni programmi storici della prima TV dei Ragazzi come Il circolo dei castori, I racconti di Scaramacai, Giovanna, la nonna del corsaro nero.
Percorre da pioniera tutti i generi televisivi dal varietà agli sceneggiati, dai programmi musicali alle inchieste giornalistiche. Grimaldi prende parte all’effervescente clima culturale torinese dove si incontrano Norberto Bobbio, Claudio Magris, Edoardo Sanguineti e coltiva una profonda amicizia con Giulio Einaudi, Cesare Pavese, Umberto Eco, Italo Calvino, Fruttero e Lucentini.
Vince il premio Saint-Vincent per la regia giornalistica con Orizzonte. Settimanale per i giovani curato da Furio Colombo, Gianni Vattimo e Michele Straniero, un programma di inchieste giornalistiche sui problemi sociali e politici dell’Italia in onda dal 1954 al 1956.
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“Archive Alive!” è la rassegna di Rai Teche che invita a scoprire i materiali documentali d’archivio attraverso iniziative che si declinano durante l’anno.