Massimo Carlotto dopo aver vissuto undici processi per un delitto non commesso è diventato scrittore di noir. Alla Casa dell’autore a Roma nel 2002 parla della sua esperienza e delle contraddizioni con la globalizzazione del crimine.
Massimo Carlotto (Padova, 22 luglio 1956) è un autore italiano attivo in molti ambiti, tra cui narrativa, teatro, giornalismo, saggistica, fumetto e sceneggiatura. Tra gli anni Settanta e Novanta fu coinvolto in un celebre caso giudiziario: da giovane militante di Lotta Continua venne accusato dell’omicidio di una ragazza di 24 anni e, dopo una lunga vicenda processuale, condannato a 16 anni, scontandone sei prima di ottenere la grazia dal presidente Oscar Luigi Scalfaro. In seguito è diventato una figura di spicco del noir internazionale, considerato tra i maggiori autori del genere hard boiled.



