Ha cominciato a calcare le scene teatrali a 6 anni, a Roma, al Teatro Valle, nella commedia “I guai di un ministro”. Da giovane “commentava” i film muti: accompagnava con il pianoforte le scene che venivano proiettate al cinema. Con risvolti a volte comici: come quella volta in cui, distratto, si rese conto che stava suonando “Funiculì funiculà” durante una drammatica scena di fucilazione. Peppino De Filippo (Napoli, 24 agosto 1903 – Roma, 27 gennaio 1980) racconta così a Studio Uno nel 1965 i suoi inizi nel mondo del teatro e del cinema.
Rai Teche lo ricorda in questo classico duetto con Mina: 17 minuti di puro spettacolo tra domande, sketch e canzoni. Due giganti del palcoscenico uno accanto all’altra, nella rubrica “L’uomo per me” in cui Mina invitava un ospite in ogni puntata del programma.
Peppino De Filippo, attore e commediografo, nasce a Napoli il 24 agosto 1903. Esordisce a teatro da bambino con la compagnia di Edoardo Scarpetta. Successivamente ne fonderà una con i fratelli Eduardo e Titina. Nel 1945 lascia la compagnia dei fratelli e crea un’altra compagnia con il figlio Luigi. Nel 1932, aveva esordito al cinema con “Tre uomini e un frac” assieme al fratello Eduardo. Nel 1966 inventa in televisione, nella trasmissione “Scala Reale”, il personaggio di Pappagone. Muore a Roma nella notte fra il 26 e il 27 gennaio 1980.