Rai Teche ricorda Erminio Macario (Torino, 27 maggio 1902 – Torino, 26 marzo 1980) con “Macario uno e due“, un programma andato in onda nel 1975 in 7 puntate sul Secondo Programma. Macario vi ripropose, soprattutto per i più giovani, i migliori sketch della sua lunga avventura nel teatro e nel varietà. Tra i momenti più esilaranti di questo programma, si segnalano gli episodi di “Achille Ciabotto medico condotto”, “Pautasso Antonio esperto di matrimonio” e la mini-fiction comica “Stazione di servizio”. La regia era firmata da Vito Molinari. Nel video un estratto della prima puntata.
Considerato uno dei principali pionieri del cinema comico italiano, Macario ha recitato in oltre 50 spettacoli teatrali e ha lanciato molte soubrette. Nella sua carriera, è stato conosciuto per la sua comicità surreale e il suo stile mimico. Debutta nel 1921 nel teatro di prosa e nel 1924 in quello di varietà. Negli anni ’30 fonda una sua compagnia teatrale, con la quale raggiunge grande successo in Italia e all’estero, lanciando numerose attrici che diventeranno famose nel cinema. Tra queste, Tina De Mola, Olga Villi, Isa Barzizza, Marisa Maresca, e Lea Padovani.
Macario porta innovazioni nel teatro di varietà e diventa il “Re della rivista”, famoso per la sua maschera clownesca e per le scenografie sfarzose. Parallelamente alla carriera teatrale, recita anche nel cinema. Dopo un inizio poco fortunato, ottiene successi con film come “Imputato, alzatevi!” (1939) e “Non me lo dire!” (1940), dove collabora con Federico Fellini. Negli anni successivi, continua ad affermarsi in teatro con spettacoli come “Amleto, che ne dici?” (1944) e “Febbre azzurra” (1944-45), mentre inizia anche a recitare al cinema in film come “Come persi la guerra” (1947) e “L’eroe della strada” (1948).
Nel periodo post-bellico, il comico continua a lavorare a teatro, partecipando a commedie musicali e lavorando con attori come Sandra Mondaini e Marisa Del Frate. A partire dagli anni ’60, Macario si distingue anche come spalla nei film con Totò, creando un affiatato duo comico che ottiene grande successo.
Negli anni ’70, Macario abbandona la rivista per dedicarsi principalmente al teatro di prosa e alla commedia musicale. Continua ad essere molto attivo in televisione, partecipando a numerosi varietà. A partire dal 1977, inaugura anche un suo teatro, “La Bomboniera” a Torino, dove recita alcune commedie di successo.