Cinque anni fa ci lasciava Nicola Caracciolo (Firenze, 19 maggio 1931 – Roma, 24 aprile 2020). Rai Teche lo ricorda con la sua inchiesta “Il coraggio e la pietà: gli Ebrei e l’Italia durante la guerra” del 1986. Nel video un estratto in cui il giornalista intervista Nedo Fiano deportato ad Auschwitz.
Il documentario in tre puntate inizia con un’intervista ad Elio Toaff che racconta della temerarietà di alcuni italiani nel proteggere famiglie ebree. Anna Maria Tedeschi, Guido Lopez, Emilio Foà, Don Libero Raganella, Augusto Segre: gli intervistati raccontano dell’opposizione degl Italiani all’emanazione delle leggi razziali, così come la fiducia dei fascisti ebrei che il regime non avrebbe tradito i suoi fedeli.
Nella seconda puntata della ricca ricostruzione storica sugli Italiani e la guerra, Caracciolo intervista molti sopravvissuti ai campi di sterminio. Lo storico Carpi illustra le sue ricerche sul comportamento della popolazione italiana verso gli Ebrei residenti in Italia. Ducci, poi, illustra il suo punto di vista sul comportamento di Benito Mussolini, nella sua opinione ambiguo nell’intervenire clandestinamente per salvare la vita ad alcuni Ebrei nonostante ufficialmente allineato col dittatore nazifascista.
La terza puntata è interamente dedicata ad un dibattito in studio fra Elio Toaff, Giulio Andreotti, il Professor De Felice, Tullia Zevi, Monsignor Clemente Riva e Nicola Caracciolo stesso e, in collegamento da New York, Arthur Hertzberg e Furio Colombo. Petacco modera il confronto, che verte sulla promulgazione delle leggi razziali in Italia, sugli aiuti dati a singoli ebrei contravvenendo a tali leggi, sull’antisemitismo e sull’indifferenza europea riguardo al genocidio che si stava compiendo.