Immersi nell’ambientazione suggestiva dello storico Studio C del Palazzo della Radio di Torino, Giulio Graglia insieme a Mario Brusa, Rosalba Bongiovanni e Danilo Bruni della storica Compagnia di Prosa della Rai ripercorrono i giorni degli attori della radio leggendo brani estrapolati dai copioni radiofonici a firma di Achille Campanile, Cesare Pavese, Umberto Eco alternandosi ai microfoni originali, risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta, conservati al Museo della Radio e della Televisione.
La prosa radiofonica è un genere che vanta una delle raccolte più importanti fra quelle conservate negli archivi Rai, per valenza dei documenti e per affermazione di un nuovo genere privo di precedenti. Il teatro alla Radio non è solo adattamento di testi teatrali nati per il palcoscenico, ma anche composizione di testi originali scritti appositamente per la messa in onda, come radiodrammi, radiocommedie, racconti e fiabe. “Venerdì 13” di Gigi Michelotti, tratto da un racconto di Mario Vugliano, trasmesso il 18 gennaio 1927, è il primo esperimento di teatro alla Radio, che ebbe un enorme successo, come testimoniato dal Radiorario dell’epoca.
Gli attori propongono una carrellata di brani, a partire proprio dagli inizi della Radio, negli anni Trenta con “Il principino disinfettato” di Giuseppe Eugenio Chiorino in arte Gech, scrittore e illustratore per ragazzi, attivo fin dal 1908 come sceneggiatore di comiche nella nascente industria cinematografica torinese e successivamente all’Eiar e al Radiocorriere, per la rubrica della posta dei bambini, con lo pseudonimo Baffo di Gatto, definizione in gergo dell’antenna ricevente della radio a galena, utilizzata nelle prime esperienze radioamatoriali. Si prosegue con il teatro di Achille Campanile con due brani da “Acqua minerale” e “Il suicidio degli amanti” (1965) per la regia di Massimo Scaglione; “Prima che il gallo canti” (1972), l’opera di Cesare Pavese, che riunisce i romanzi brevi “Il carcere” e “La casa in collina”, per la regia di Edmo Fenoglio e “Le interviste impossibili – Umberto Eco incontra Pietro Micca” (1975), per la regia di Andrea Camilleri.
“RAI, FRAMMENTI PER UN DISCORSO AMOROSO”, curato e organizzato da Susanna Gianandrea, responsabile di Rai Teche Mediateca “Dino Villani”, per la regia di Maria Baratta, è la serie dedicata ai 100 anni della Radio e ai 70 della Televisione.