Il 15 giugno 1920 nasceva Alberto Sordi, emblema della romanità e straordinario interprete di vizi e virtù degli italiani, da tassinari a medici della mutua, da marchesi a soldati, da filoamericani a borghesi piccoli piccoli. L’antologia “Sordi, un italiano a Roma“, attraverso le sue interviste e le sue apparizioni televisive selezionate dall’archivio Rai, rende omaggio all’attore e regista.
Nel video una vecchia pellicola del febbraio 1955 in cui Alberto Sordi interpreta anche per la televisione Nando Mericoni, il protagonista di “Un americano a Roma”, enorme successo cinematografico dell’anno precedente. Nel brevissimo sketch vediamo Nando coronare il suo sogno e partire per gli Stati Uniti, ma lo fa in treno.
Alberto Sordi nacque nel quartiere romano di Trastevere. Suo padre era un musicista e insegnava musica, mentre sua madre era maestra elementare. Fin da giovane fu attratto dal canto lirico e iniziò a studiarlo nel coro delle voci bianche della Cappella Sistina. Nel 1937 cominciò a lavorare a Cinecittà come comparsa e, nello stesso anno, vinse un concorso per doppiare la voce di Oliver Hardy (del celebre duo comico Stanlio e Ollio). Ebbe anche esperienze nel teatro di rivista. Nel 1940 fu chiamato a prestare servizio militare, ma fu attraverso la radio che cominciò a farsi conoscere dal pubblico.
Tra il 1953 e il 1955 divenne popolare anche nel cinema. Con il successo della commedia all’italiana, Sordi interpretò molti personaggi che rappresentavano l’italiano medio. Dal 1966 iniziò anche a dirigere film, firmando un totale di 19 pellicole. Durante la sua carriera ricevette numerosi riconoscimenti: 5 Nastri d’argento, 7 David di Donatello e, nel 1995, il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia.