A 60 anni dall’inaugurazione del traforo del Monte Bianco, avvenuta il 16 luglio 1965, Rai Teche pubblica su RaiPlay, “Sotto il Monte Bianco”: una raccolta di filmati d’archivio sulla storica realizzazione del tunnel di 11,6 km che collega Italia e Francia.
I servizi proposti ripercorrono i momenti salienti di un’impresa senza precedenti: una galleria percorribile tutto l’anno, la più lunga del mondo all’epoca della sua realizzazione, che, passando attraverso la montagna più alta d’Europa, costituiva una svolta epocale nei collegamenti transalpini.
La televisione italiana seguì con meticolosa attenzione la realizzazione della “scorciatoia d’Europa”, mostrando le prime immagini della galleria già dai primi metri scavati all’inizio del 1959.
Nel marzo 1961 Emilio Fede portò gli spettatori di tutta Italia nel vivo del cantiere: il suo reportage è un’immersione nella quotidianità del “villaggio degli uomini bianchi”, come lo chiamavano gli abitanti della valle, tra interviste ad ingegneri, cuochi e operai. Le telecamere Rai riuscirono persino a catturare straordinarie immagini nel cuore della galleria, in uno sforzo produttivo ardito per i mezzi televisivi dell’epoca.
Memorabile anche l’incontro tra italiani e francesi nelle viscere della montagna il 14 agosto 1962, quando l’ultima carica di dinamite fece crollare il diaframma che separava le due squadre di lavoratori, in un’esplosione che abbatté fisicamente e simbolicamente la barriera tra due nazioni.
L’antologia si chiude con la tanto attesa inaugurazione del traforo autostradale nell’estate del 1965: il Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat e il Presidente francese Charles de Gaulle tagliarono i due nastri tricolori prima di attraversare il traforo nella stessa auto, viaggiando rigorosamente ai 60km/h prescritti.
La raccolta restituisce oggi la dimensione di un’opera ingegneristica straordinaria, tra tecniche di scavo, sistemi di areazione, illuminazione e monitoraggio, ma anche la determinazione e la fatica di chi, su entrambi i versanti delle Alpi, contribuì a trasformare un progetto a lungo sognato in realtà.