“Bisogna guardare con più attenzione e il mio libro parla di come bisogna guardare più da vicino”, Tracy Chevalier (Washington, 19 ottobre 1962), autrice de “La ragazza con l’orecchino di perla” parla del suo stile basato sulla lentezza in questa intervista del 2002 di Luciano Minerva girata sulle rive del Mincio.
La scrittrice spiega come non occorre aver studiato per saper guardare le cose. La ragazza con l’orecchino di perla è una giovane senza soldi e senza istruzione, ma sa vedere bene quanto un artista esperto come Jan Vermeer, autore del noto quadro da cui prende ispirazione il romanzo. La loro storia è quella di una relazione quasi estetica.
Tracy Chevalier si laurea in Inglese all’Oberlin College nel 1984 e si trasferisce in Inghilterra, dove lavora nell’editoria prima di intraprendere studi di scrittura creativa presso l’Università dell’Anglia Orientale. Ha ricevuto un dottorato honoris causa in Belle Arti dall’Oberlin College nel 2013. Sposata con il giornalista scientifico Jonathan Drori, ha un figlio di nome Jacob.