Vincitore del Premio Goncourt a 31 anni, Laurent Gaudé (Parigi, 6 luglio 1972) parla di Alessandro Magno, in una mostra dedicata a lui a Palazzo Madama a Torino nel 2007 intervistato da Luciano Minerva. “Io amo molto questa figura – dice lo scrittore – perché presenta contraddizioni e pone domande altrettanto affascinanti. Come si giudica un uomo così? Come un visionario o come un grande mostro e un grande assassino? È tutte e due le cose insieme. Per fare tutte le conquiste che ha fatto ha dovuto distruggere città, massacrare persone e prendersi gioco di eserciti e popoli. E insieme ha creato qualcosa senza precedenti, ha costruito un impero, ha mescolato le civiltà”.
Dopo la laurea in studi teatrali alla Sorbonne Nouvelle, esordisce come autore teatrale nel 1994 con un testo pubblicato su Les Temps modernes. Nel 2000 debutta al Teatro nazionale di Strasburgo con “Onìsio furioso”, seguito da altre opere rappresentate in importanti teatri francesi e internazionali. Passa alla narrativa nel 2001 con “Cris” e ottiene grande successo con “La morte di re Tsongor” (Prix Goncourt des lycéens) e “Gli Scorta”, vincitore del Premio Goncourt nel 2004, con 80.000 copie vendute in Francia.



