Il giornalista Gianni Bisiach intervista Renzo Arbore e Isabella Rossellini sul mondo del cinema in relazione alla preparazione del film diretto da Arbore di cui non viene svelato il titolo ( si chiamerà “Il pap’occhio”).
Isabella Rossellini (Roma, 18 giugno 1952) attrice e modella italiana. Figlia d’arte, nasce a Roma, dal matrimonio dell’attrice svedese Ingrid Bergman con il regista italiano Roberto Rossellini. A 19 anni si trasferisce a New York, dove comincia a lavorare come traduttrice e giornalista per la RAI. Comincia la carriera di modella a 28 anni, grazie alle fotografie di Bruce Weber per l’edizione inglese di Vogue. La sua immagine è apparsa sulle copertine di giornali come Marie Claire, Harper’s Bazaar, Vanity Fair ed ELLE. Inoltre nel marzo 1988 le è stata dedicata una mostra fotografica, chiamata “Ritratto di donna”, presso il Museo d’arte moderna di Parigi. Ha esordito nel cinema accanto a sua madre nel 1976, con una breve apparizione nelle vesti di una suora in Nina di Vincente Minnelli, ma il suo debutto vero e proprio risale al 1979 con “Il prato” (Paolo e Vittorio Taviani). Nel 1985 recita nel suo primo film americano, “Il sole a mezzanotte” di Taylor Hackford , ma è divenuta famosa per il personaggio di Dorothy Vallens, la cantante di night club nel film di David Lynch “Velluto blu” 1986. Altri ruoli importanti nei film “Cugini”1989, “ La morte ti fa bella” (1992) e “Fearless. Senza paura” (1993), e la dea Minerva nel film “The Odyssey “(1997). A partire dal 2003 la Rossellini ha partecipato come guest star in alcuni episodi della serie di J.J. Abrams Alias, nella parte della diabolica Katya Derevko. Nello stesso anno appare nel film canadese “The Saddest Music in the World” diretto da Guy Maddin. Nel 2006 la Rossellini è apparsa in televisione per uno special televisivo sull’Italia e per un episodio della serie “ Iconoclasts” di Sundance Channel a fianco di Dean Kamen. Oltre al cinema, alla moda e ai cosmetici, la Rossellini è consigliere del Wildlife Conservation Network e direttrice della Howard Gilman Foundation, un’istituzione impegnata nella salvaguardia della natura e nella conservazione dell’arte, della fotografia e della danza.
/ Cinema
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