Estratto da un adattamento televisivo della tragedia “Antigone” di Sofocle, per la regia di Vittorio Cottafavi, con Valentina Fortunato nel ruolo di Antigone e Antonio Crast in quello di Creonte. Antigone, interrogata da Creonte, ammette di aver disobbedito alle leggi della polis e di aver seppellito il fratello Polinice nel nome di leggi non scritte e divine, accettando così di espiare con la morte la sua colpa; Creonte, furioso per la sua determinazione, le ordina di aspettare in un sepolcro la sentenza della sua condanna (Antigone, Programma Nazionale, 5 novembre 1958).
Categorie e Argomenti
- Anniversari e celebrazioni
- Antropologia e etnologia
- Architettura
- Arte
- Cinema
- Costume e Stili di Vita
- Cronaca estera
- Cronaca italiana
- Cultura
- Economia e finanza
- EMSF
- Fiction
- Filosofia
- Fotografia
- Fumetti
- Gastronomia
- Giustizia
- Industria, impresa e produzione
- Informazione
- Istruzione
- Lavoro
- Letteratura
- Medicina e Salute
- Moda
- Musica
- Natura e territorio
- Politica estera
- Politica Interna
- Religione
- Scienza e Ricerca scientifica
- Senza Categoria
- Societa'
- Spettacolo
- Sport
- Storia
- Teatro
- Tecnica e tecnologia
- Televisione e Radio
- Tempo libero e vacanze
I più visti
-
10 giugno 1940: la dichiarazione di guerra dell'Italia
-
26 giugno 2000: viene divulgato il terzo segreto di Fátima
-
Corrado annuncia in diretta radiofonica la fine della seconda guerra mondiale
-
Una rotonda sul mare. Vacanze in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta
-
Karl Popper - Il falsificazionismo come metodo scientifico