Rai Teche sarà protagonista del Rome Summit W20, organizzato dall’engagement group W20, che si terrà a Roma dal 13 al 15 luglio alla presenza delle delegate del gruppo Italia e vedrà partecipazione on line più di 1500 invitati da tutto il mondo.
Rai Teche ha appositamente realizzato il filmato di apertura dei lavori, un racconto emozionale che attinge allo smisurato patrimonio dell’archivio Rai e rende omaggio alle tante donne che nel corso della storia recente hanno combattuto battaglie per l’emancipazione femminile, la parità di genere, il superamento di tutti i gap sociali ed economici ancora esistenti.
Tante le protagoniste che verranno ricordate perché grazie alle loro vite vite hanno rappresentato e rappresentano una testimonianza attiva di queste istanze entrate ormai finalmente nell’agenda dei lavori del G20.
In focus il programma “la lunga strada per i diritti delle donne” e al link il documentario didi Luciana
In occasione del Summit, Rai Teche propone inoltre su RaiPlay un piccolo gioiello d’archivio: “Donne in cammino“, programma del 1960 firmato dal grande Ugo Gregoretti, allora agli inizi della sua brillante carriera di autore e regista, insieme a Luciana Giambuzzi, storico volto femminile del nostro giornalismo televisivo.
Trasmesso il 25 aprile 1960, il documentario racconta in poco meno di 25 minuti di straordinario repertorio mezzo secolo e più di battaglie e conquiste delle donne sul piano dell’emancipazione. Dopo l’apertura sulle immagini della sessione del 1959 della Commissione ONU sullo status delle donne, viene ripercorsa la lunga strada affrontata dai movimenti femminili per ottenere il riconoscimento della parità di diritti, primo fra tutti quello di voto, nei diversi Paesi del mondo. Quella delle donne del ‘900 è stata una marcia graduale ma inesorabile, dalle manifestazioni delle suffragette guidate da Emmeline Pankhurst nell’Inghilterra della Belle époque alle trasformazioni sociali e culturali indotte anche dalle due guerre mondiali, che sancirono il nuovo protagonismo femminile nel mondo del lavoro e non solo.
Gregoretti e Giambuzzi sottolineano i tempi differenti del processo di emancipazione nelle varie realtà nazionali, per poi approdare al caso italiano, che vede per la prima volta le donne partecipare alla vita politica nel 1946, con il referendum istituzionale e la successiva stesura della costituzione repubblicana. In quel lontano 1960, mentre a Copenaghen si riunivano le associazioni per l’emancipazione femminile di tutti i continenti (esattamente cinquant’anni dopo il loro primo congresso internazionale), la nostra Tv pubblica faceva il punto, con la cautela pedagogica dell’epoca, sui molti passi in avanti che rimanevano (e rimangono) da fare, in un’Italia il cui diritto di famiglia era ancora in attesa di riforma e che manteneva fra l’altro precluso alle donne l’accesso a carriere come quella in magistratura.