Per festeggiare i 70 anni di Milly Carlucci, le Teche Rai portano su RaiPlay “L’altra Milly”, una raccolta di rari materiali d’archivio tratti dal programma “L’altra domenica”, per riscoprire gli inizi di una delle più lunghe e straordinarie carriere della televisione italiana. Nel video un’estratto da una delle puntate.
Il focus è su una Carlucci ben diversa dalla regina della prima serata che abbiamo conosciuto a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, soprattutto accanto a Fabrizio Frizzi nel glorioso “Scommettiamo che…?” e in seguito con la consacrazione di “Ballando con le stelle”, uno dei più longevi show nella storia della Rai, giunto proprio in questi giorni alla sua 19ma edizione. D’altra parte, se la travolgente Milly è diventata da tempo una degli indiscussi volti-simbolo della TV pubblica è forse anche per il fatto di essere stata protagonista sul piccolo schermo di stagioni e generi molto distanti tra loro.
Possiamo quindi rivederla giovanissima autrice di servizi vivaci e scanzonati nel migliore stile del contenitore domenicale della Rai 2 della seconda metà degli anni ’70, quella geniale “Altra domenica” che rappresentò dal 1976 al 1979 un’irripetibile alternativa alla “Domenica in” del più tradizionale primo canale. Lanciata da Renzo Arbore dopo gli esordi sulla rete locale GBR come “sorridente” inviata nei contesti e nei luoghi più disparati, Milly Carlucci entrò a pieno titolo nello stravagante e variegato cast della trasmissione, accanto ad altri talenti allora semisconosciuti come Roberto Benigni, Andy Luotto, Mario Marenco, Silvia Annichiarico o Isabella Rossellini.
I “mini reportage” firmati dalla futura conduttrice brillano ancora oggi per la loro spontaneità e per il tono divertito, accresciuto a volte dai commenti estemporanei forniti da studio dal “presentatore disc jockey” Arbore. Quasi sempre l’intento è quello di andare a caccia di curiosità e fatti inconsueti se non proprio bizzarri, spesso legati al mondo dei nuovi sport, tema questo in linea con il dinamismo del “personaggio” Milly, ex campionessa italiana di pattinaggio artistico a rotelle. Tra un’intervista con Gigi Proietti a teatro e un viaggio in Danimarca sulle tracce dei vichinghi, la troviamo dunque alle prese con gare di sci acrobatico, esibizioni spericolate al Motor Show di Bologna, partite di football americano e voli in deltaplano: tutte pratiche che stavano conoscendo all’epoca una prima diffusione nel nostro Paese.
Spicca, fra i diversi contributi proposti, una performance unica nel suo genere come il servizio subacqueo realizzato da Milly Carlucci con muta e bombole per seguire le prodezze del “Mandrake delle piscine” Mister Chips, prestigiatore che esegue i suoi numeri di magia sott’acqua (nel video proposto in evidenza); degna di nota è inoltre una “profetica” intervista con il coreografo del corpo di ballo delle Danze Nazionali Cubane, ascoltando la quale il pensiero non può non andare al fenomeno “Ballando” di trent’anni dopo.
La bravura, l’energia, il fascino, la preparazione e la spigliata professionalità di Milly Carlucci stanno già tutte qui, nella leggerezza di queste incursioni domenicali che sono state un vero e proprio trampolino di lancio per il suo percorso televisivo costellato di successi: da “Giochi senza frontiere” a “Crazy bus”, da “Il sistemone” all’indimenticabile “Blitz” di Gianni Minà.
La conferma definitiva è arrivata dopo qualche anno con l’approdo alla rete ammiraglia, tra una co-conduzione a Sanremo (1992) e un game show come Luna Park (1994-1997), e infine con i trionfi del sabato sera. Proprio quest’ultimo è uno spazio che è stato letteralmente reinventato, fra gli altri, da Milly e dalla sua capacità di recuperare il varietà classico contaminandolo con i nuovi talent, non solo in “Ballando con le stelle” ma in tutta una serie di spettacoli sempre premiati dal pubblico, da “Notti sul ghiaccio” a “Il cantante mascherato”, fino all’ultimo “L’acchiappatalenti”. Non male, per la sorridente ragazza scovata da Arbore negli studi di una piccola emittente locale.