In occasione dei 170 anni dalla nascita di Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900), Rai Teche propone su RaiPlay “Il salotto di Oscar Wilde”, lo spettacolo per la regia di Daniele D’Anza dedicato al celebre scrittore e ai suoi racconti.
Trasmesso il 21 giugno del 1960, l’episodio conclude il ciclo di cinque puntate del programma “Il Novelliere”: ognuna di queste ripropone più novelle di uno stesso autore raccolte insieme in un adattamento televisivo che attinge a piene mani dalla materia letteraria.
Ambientato nel cuore della Londra vittoriana, “Il salotto di Oscar Wilde” riproduce un originale spaccato di vita, protagonista l’eccentrico dandy irlandese. Tra eleganti conversazioni e sottili giochi di potere, D’Anza restituisce l’atmosfera dei raffinati salotti culturali frequentati dallo scrittore, portando in scena due capolavori: un grande classico e pilastro della letteratura inglese, “Il ritratto di Dorian Gray”, e “Il delitto di Lord Arthur Seville”, un racconto in grado di restituire il genio di Oscar Wilde quando si tratta di scavare nel grottesco e nello scandalo. Mentre incede la narrazione, intrisa di umorismo e satira, si staglia il ritratto di un uomo che, prima ancora che scrittore, si rivela acuto osservatore della società del suo tempo.
Scenografie ricche e costumi d’epoca, la splendida musica di Armando Trovajoli, ma soprattutto un cast d’eccezione: Mario Girotti (prima che optasse per lo pseudonimo Terence Hill) nel ruolo di Dorian Grey; Glauco Mauri, gigante del teatro italiano da poco scomparso, in quello di Oscar Wilde e Franco Volpi nei panni di Lord Arthur Seville. Attori talentuosi, in grado di incarnare lo spirito libero e dissacrante di un genio senza tempo, tutto da riscoprire.