Cento anni fa nasceva Romolo Valli (Reggio Emilia, 7 febbraio 1925 – Roma, 1º febbraio 1980), attore di altissimo livello, è stato senz’altro uno dei protagonisti della scena italiana nel secondo dopoguerra. Le sue interpretazioni teatrali, soprattutto dei testi di Luigi Pirandello con la Compagnia dei Giovani, nella quale figuravano a Giorgio De Lullo, Rossella Falk ed Elsa Albani, hanno dato vita a eventi indimenticabili. La versatilità e l’ingegno di questo grande attore, scomparso nel 1980, ne hanno fatto un protagonista anche al cinema, in televisione e alla radio.
Rai Teche lo ricorda ne “La fiera delle vanità” del 1967. Nel video l’incipit del primo episodio in cui Romolo Valli interpreta il ruolo dell’autore, deus ex machina, qui presentato come una sorta di imbonitore-burattinaio cui spetta il compito di sottolineare i passaggi salienti della narrazione, fornire commenti fuori campo e riassumere il contenuto delle puntate precedenti.
Lo sceneggiato di Anton Giulio Majano in sette puntate mette in scena l’Inghilterra del primo Ottocento attraverso le vicende di Emmy Sedley (Ilaria Occhini), ingenua e virtuosa, e Becky Sharp (Adriana Asti), astuta e maliziosa. In questa fedele trasposizione del romanzo di William Thackeray in onda dal 12 novembre 1967 sul Programma Nazionale, vero protagonista resta il mondo delle frivolezze e della vanità sul cui sfondo gli eventi si succedono.