Un’intervista a Rita Levi Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) a Roma nel 2003 dopo la pubblicazione dell’autobiografia “Tempo di mutamenti”. Nel dialogo, la premio Nobel affronta il tema della violenza e di come l’imprinting dell’odio, soprattutto nei bambini, porti a massacri e guerre.
Rita Levi Montalcini ha dedicato gran parte della sua esistenza alla ricerca scientifica, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Nobel per la medicina nel 1986, grazie alla scoperta del fattore di crescita nervoso (NGF, dall’inglese *nerve growth factor*) — una proteina fondamentale nello sviluppo delle cellule nervose — realizzata negli Stati Uniti negli anni Cinquanta. Nata a Torino nel 1909, dove si è laureata in medicina, nel corso della sua lunga vita ha attraversato eventi storici come le leggi razziali e le guerre, assistendo anche ai grandi progressi e rivoluzioni della scienza. Ha lavorato sia in Italia che all’estero, è stata membro di prestigiose istituzioni scientifiche ed è stata nominata senatrice a vita.