Per festeggiare il cinquantesimo compleanno della Pimpa, una delle cagnoline più amate dai bambini di ieri e di oggi, Rai Teche pubblica su RaiPlay “Buonasera con… Altan e la Pimpa”: un esclusivo incontro del 1979 con il disegnatore Francesco Tullio Altan e il suo personaggio più celebre nella sua prima versione animata.
Era il 13 luglio 1975 quando la Pimpa si mostrò per la prima volta al pubblico sul «Corriere dei Piccoli»: di lì a breve diventò uno dei personaggi più seguiti dai bambini di tutta Italia, sia nei fumetti che, a partire dal 1982, nei cartoni animati. Ma già nel 1979, in anteprima per la TV dei Ragazzi, venne trasmesso in Rai un primo esperimento di animazione con la Pimpa protagonista. Nel video il cartone.
Il prezioso filmato recuperato da Rai Teche andò in onda nella puntata dedicata ad Altan di “Buonasera con…”, nell’edizione firmata da Donatella Ziliotto con Lucia Bolzoni e Nico Orengo, per la regia di Vittorio Nevano. Il programma si configurava come una piccola inchiesta fra grandi protagonisti del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo, a partire da una domanda semplice, ma profonda: può un libro letto da bambini, o un gioco dell’infanzia, influenzare una vita intera e persino orientare una carriera?
Così, nella puntata del 21 maggio 1979, il disegnatore, intento a dare vita a linee e pois rossi, racconta alle telecamere Rai i suoi ricordi di bambino, i suoi giochi preferiti, la nascita dei suoi personaggi. Lascia poi la parola alla sua creazione: “Ciao! Sono la Pimpa”, recita la grafica all’inizio del cartone, che vede la protagonista partire all’avventura in sella a una moto per poi incontrare nel bosco la foglia Olga, appena caduta da un albero.
Questo prezioso documento d’archivio, restituito al pubblico grazie a Rai Teche, a Quipos s.r.l. e allo stesso Altan, è oggi un’occasione per riscoprire le origini di un personaggio che ha fatto della curiosità e della voglia di avventura il suo tratto distintivo. Un piccolo grande classico che continua a parlare a generazioni diverse con l’irresistibile simpatia di sempre, portando con sé un mondo dove il frigorifero parla, la luna fa cucù e tutto può succedere – soprattutto se c’è da ridere. Un mondo ideale, come ama dire Altan: il mondo come dovrebbe essere.