A 25 anni dalla scomparsa di Sandro Paternostro (Palermo, 9 agosto 1922 – Londra, 23 luglio 2000), Rai Teche lo ricorda attraverso uno dei suoi programmi più originali e irriverenti: “Diritto di replica” del 1991. Personaggi discussi, domande incalzanti e pochi minuti per difendersi: così Paternostro portava in TV il diritto alla parola, con ironia e rigore.
«Non condivido la tua opinione, ma sono pronto a dare la mia vita perché tu la possa esprimere»: era questo lo spirito. Il programma oltre che da Sandro Paternostro includeva quattro “moschettieri”: Fabio Fazio, Stefano Magagnoli, Oreste De Fornari e Enrico Magrelli. La regia di Paolo Beldì.
Sandro Paternostro, iniziò la sua carriera nel giornalismo collaborando con L’Ora di Palermo, per poi trasferirsi a Roma e infine approdare alla Rai, dove divenne un celebre corrispondente estero da capitali come Bonn, Pechino e Londra. Da ricordare il suo servizio da Saigon nel 1968 in cui raccoglieva le testimonianze di chi sperava nella fine della guerra. Ma anche l’intervista ai Duran Duran per Discoring a Londra il 16 dicembre 1984.
Dotato di uno stile personale ironico, si distinse per la sua eleganza eccentrica e divenne uno dei volti più popolari del giornalismo televisivo italiano. Dopo il 1988 lanciò Teledomani, primo telegiornale internazionale via satellite, e fu poi rilanciato da Piero Chiambretti su Rai 3. Di questo periodo è il programma di successo “Diritto di replica”. Nel 1998 fece notizia per il matrimonio con la soubrette Carmen Di Pietro. Negli ultimi anni si ritirò a Londra, dove morì nel 2000; le sue ceneri furono tumulate a Palermo.