Per celebrare i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019), Rai Teche pubblicasu RaiPlay lo sceneggiato “La mano sugli occhi”.
Trasmesso nel 1979 dalla Rete 2 è tratto dal libro di Andrea Camilleri “Il corso delle cose” ed è stato girato a Porto Empedocle in provincia di Agrigento, città natale dello scrittore, con un felice connubio di attori professionisti e comparse del luogo che conferiscono maggior autenticità alla messa in scena. Gli attori principali diretti nello sceneggiato dal regista Pino Passalacqua sono Leopoldo Trieste, Cristina Donadio, Ida Di Benedetto, Massimo Mollica, Biagio Pelligra, Pippo Montalbano, Gino Donato, Umberto Spadaro, Lia Rocco, Ignazio Pappalardo, Mariella Lo Giudice, Remo Remotti. Le musiche sono del maestro Fiorenzo Carpi.
Un giallo in tre puntate che corrispondono a tre giorni successivi di una vicenda il cui incipit è rappresentato dal ritrovamento del cadavere di un uomo sul cui corpo sono state poste un paio di scarpe. Un viaggio nella provincia siciliana in un racconto al tempo stesso drammatico ed ironico con uno sguardo acuto su atteggiamenti, comportamenti e convenzioni sociali che condizionano i protagonisti. Un racconto di mafia incentrato sul modo di essere, vivere e pensare di una comunità ristretta, chiusa e impenetrabile. Una sorta di anticipazione del mondo che Camilleri svilupperà successivamente con “Il Commissario Montalbano” appassionando milioni di telespettatori in tutto il mondo.
La scrittura di Camilleri si mette in luce soprattutto nel gusto di mescolare i toni disincantati ed una vena grottesca alla trama di un giallo che assume anche tinte cupe e malinconiche. Il protagonista Vito, interpretato da Leopoldo Trieste si ritrova in una vicenda per lui incomprensibile: uomo dalla vita tranquilla e riservata viene preso di mira inaspettatamente quando contro di lui vengono sparati dei colpi di pistola. Da questo evento partirà una disperata indagine volta a chiarire le ragioni di un evento apparentemente senza spiegazioni.
Lo sceneggiato intreccia la vicenda di colpevoli e innocenti, vittime e testimoni in un gioco pericoloso ed apparentemente assurdo in cui si mescolano accenti comici e drammatici, con un’azione corale che coinvolge l’intera comunità cittadina permeata di un’omertà che lascia prosperare il potere mafioso. Un potere che domina e sovrasta le vite di tutti, anche di coloro che, come il protagonista Vito, pensano di essere al riparo da ogni pericolo vivendo una vita semplice e appartata.
Sempre di Andrea Camilleri su RaiPlay sono disponibili: “Le avventure di Laura Storm” del 1965 e “Western di cose nostre” del 1984 di cui lo scrittore firma la sceneggiatura; “L’indizio – 5 inchieste per un commissario” del 1982, una serie di cui Camilleri ha curato la regia. Infine in “Camilleri sono” è disponibile un’antologia delle sue apparizioni televisive.