Jader Jacobelli (Bologna, 24 giugno 1918 – Roma, 19 marzo 2005) è stato un giornalista italiano, della radio e della televisione, conosciuto al grande pubblico televisivo come giornalista che ha moderato centinaia di tribune politiche. Nel video, un estratto in cui modera un dibattito tra Giorgio Napolitano (PCI) e Paolo Vittorelli (PSI) all’indomani delle elezioni amministrative del 12 giugno 1966, il video integrale è disponibile qui.
Dopo aver studiato filosofia con Ugo Spirito, Jader Jacobelli si avvicinò al giornalismo radiofonico. Nel 1943 fu uno dei fondatori di Radio Sardegna Libera, e successivamente passò alla RAI, dove si occupò della rubrica radiofonica “Oggi a Montecitorio” (poi chiamata “Oggi al Parlamento”). In questa trasmissione seguì i lavori del Parlamento italiano dal 25 giugno 1946, giorno della prima seduta dell’Assemblea Costituente, fino al 1968. Negli stessi anni, fu anche direttore dell’edizione per l’Italia centrale e meridionale del settimanale “Radiocorriere“, che si occupava di informazione radiotelevisiva.
Nel 1964, dopo essere stato già moderatore di “Tribuna elettorale”, divenne direttore di “Tribuna politica”, un programma di approfondimento politico che prevedeva la presenza di un moderatore (spesso lui stesso) e di giornalisti esterni alla RAI, che venivano scelti tramite sorteggio per porre domande ai politici in studio. Durante questo incarico, Jacobelli si distinse per la sua conduzione equilibrata, imparziale e con un atteggiamento garbato, anche nei dibattiti più accesi.
Da ricordare, tra le tante, la Tribuna politica da lui moderata nel 1966 sul divorzio che aprì con queste parole: “Divorzio o non divorzio? Se non ci fossero in queste settimane problemi più angosciosi e urgenti, si potrebbe quasi dire che questo è il dubbio amletico di questa stagione politica”. Si trattava del primo confronto d’opinioni televisivo sul tema, protagonisti Loris Fortuna e Attilio Ruffini.
Jacobelli lasciò la RAI nel 1986 al momento del pensionamento, ma continuò la sua carriera come consulente per la Commissione parlamentare di vigilanza della RAI. Fu anche coordinatore della Consulta sulla qualità della RAI e presidente del Centro Culturale di Saint-Vincent. Nel 1996, durante le elezioni, fu chiamato nuovamente in RAI come coordinatore dell’Unità di garanzia elettorale.